Nel Centenario della morte di Giacomo Matteotti l’Ecomuseo Piccolo Mondo Alpino vuol far conoscere il borgo che ha dato i natali all’importante figura politica.
COSA ASPETTARSI / COSA FAREMO
Una breve passeggiata all’interno del piccolo paese di Comasine, ricco di storia mineraria, con racconti e aneddoti. Potrai vedere da vicino la Chiesa e il Campanile, la Casa avita di Giacomo Matteotti, i caratteristici masi, le stalle. La passeggiata continuerà verso la Chiesetta di Santa Lucia con racconti del luogo e dell’attività mineraria.
NOTE E CURIOSITÀ
Il nonno di Giacomo Matteotti, Matteo Matteotti, era originario di Comasine, nella Val di Peio. Da qui si era trasferito a Fratta Polesine nel 1859, l’anno stesso della sua morte. Suo figlio Girolamo portò avanti e allargò l’attività paterna: commerciante in ferro e rame, aveva investito i profitti in case e in terreni e raggiunse un’invidiabile posizione economica. Girolamo nel febbraio 1875 sposò Lucia Elisabetta Garzarolo. Insieme ebbero sette figli: Giacomo nacque nel 1885 e fin da giovane si impegnò in politica nel Partito socialista, seguendo l’esempio del padre. Giacomo Matteotti rappresenta ancora il simbolo perenne dell’antifascismo e dell’Italia libera e annualmente viene ricordato nel piccolo paese di Comasine.
CHI SIAMO
Attività organizzata dall’Ecomuseo Piccolo Mondo Alpino.